Tecnologia SLM
Selective Laser Melting
Le stampanti SLM fondono in maniera selettiva polveri metalliche, utilizzando un laser ad alta potenza. Rispetto alla sinterizzazione questo processo consente di ottenere oggetti con proprietà fisiche e meccaniche identiche a quelle di modelli ottenuti tramite la tradizionale fusione. Evitando ad esempio la maggiore fragilità dei prototipi ottenuti con la sinterizzazione.
Con questa tecnologia è possibile dunque produrre parti direttamente funzionali per settori come l’engineering, l’aerospaziale e il medicale. In quest’ultimo caso si possono ottenere ad esempio impianti ortopedici, ma anche protesi (es. protesi d’anca) personalizzate.
La polvere viene fusa dal laser strato per strato. Il materiale non fuso che rimane intorno all’oggetto, costituisce un supporto per quest’ultimo.
Si possono utilizzare metalli come l’acciaio inossidabile (PH1), il cromo-cobalto (MP1), l’alluminio (AlSi10Mg) e le leghe di titanio (T164 Grado 5).
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